Requisito patrimoniale di solvibilità (SCR)
Che cos'è un requisito patrimoniale di solvibilità (SCR)?Un requisito patrimoniale di solvibilità (SCR) è la quantità di fondi che le società di assicurazione e di riassicurazione nell'Unione europea devono detenere.
SCR è una figura basata su formula calibrata per garantire che vengano considerati tutti i rischi quantificabili, inclusi l'assicurazione non vita, l'assicurazione vita, l'assicurazione sanitaria, i rischi di mercato, di credito, operativi e di controparte. Il requisito patrimoniale di solvibilità copre sia le attività esistenti sia le nuove attività previste nel corso di 12 mesi. È necessario essere ricalcolato almeno una volta all'anno.
Come funzionano i requisiti patrimoniali di solvibilità
I requisiti patrimoniali di solvibilità fanno parte della direttiva Solvency II emessa dall'Unione Europea (UE) nel 2009, che più di una dozzina di direttive UE esistenti. La direttiva mira a coordinare le leggi e i regolamenti dei 28 membri dell'UE in relazione al settore assicurativo. Se le autorità di vigilanza stabiliscono che il requisito non riflette adeguatamente il rischio associato a un particolare tipo di assicurazione, può adeguare il requisito patrimoniale in modo più elevato.
L'SCR è fissato a un livello che garantisce che gli assicuratori e i riassicuratori possano adempiere ai loro obblighi nei confronti degli assicurati e dei beneficiari nei 12 mesi successivi con una probabilità del 99, 5%, che limita la possibilità di cadere in rovina finanziaria a meno di una volta in 200 casi. La formula adotta un approccio modulare, il che significa che l'esposizione individuale a ciascuna categoria di rischio viene valutata e quindi aggregata insieme.
Key Takeaways
- I requisiti patrimoniali di solvibilità (SCR) sono requisiti patrimoniali obbligatori dell'UE per le compagnie assicurative e riassicurative europee.
- L'SCR, nonché il requisito patrimoniale minimo (MCR), si basano su una formula contabile che deve essere ricalcolata ogni anno.
- Esistono tre pilastri degli obblighi di comunicazione per l'SCR imposti dalla direttiva Solvibilità II.
Tre pilastri della direttiva solvibilità II
La direttiva UE Solvency II designa tre pilastri o livelli di requisiti patrimoniali. Il pilastro I copre i requisiti quantitativi, ovvero l'importo del capitale che un assicuratore dovrebbe detenere. Il secondo pilastro stabilisce i requisiti per la governance, la supervisione efficace e la gestione dei rischi degli assicuratori. Pilastro III: informazioni dettagliate e requisiti di trasparenza.
La natura esigente di Solvency II ha suscitato critiche. Secondo il fornitore di servizi dati RIMES, la nuova legislazione impone oneri di conformità complessi e significativi a molte organizzazioni finanziarie europee. Ad esempio, il 75% delle imprese nel 2011 ha dichiarato di non essere in grado di conformarsi agli obblighi di segnalazione del terzo pilastro.
Il requisito patrimoniale minimo
Oltre al requisito patrimoniale SCR, deve essere calcolato anche un requisito patrimoniale minimo (MCR). Questa cifra rappresenta la soglia al di sotto della quale interviene un'agenzia nazionale di regolamentazione. L'obiettivo dell'MCR è raggiungere un livello di probabilità di adeguatezza dell'85% su un periodo di un anno.
A fini regolamentari, le cifre SCR e MCR devono essere considerate rispettivamente "soft" e "hard". Cioè, un processo di intervento a più livelli si applica quando la partecipazione in capitale della (ri) compagnia assicurativa scende al di sotto dell'SCR, con l'intervento che diventa progressivamente più intenso man mano che le partecipazioni in capitale si avvicinano all'MCR. La direttiva Solvibilità II offre alle autorità di regolamentazione regionali una serie di opzioni per far fronte alle violazioni dell'MCR, incluso il ritiro completo dell'autorizzazione dalla vendita di nuove politiche e la chiusura forzata della società.
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