La regola di Taylor
Qual è la regola di Taylor?La regola di Taylor è una linea guida proposta su come le banche centrali, come la Federal Reserve, dovrebbero modificare i tassi di interesse in risposta ai cambiamenti delle condizioni economiche. La regola di Taylor, introdotta dall'economista John Taylor, fu stabilita per adeguare e fissare tassi prudenti per la stabilizzazione a breve termine dell'economia, pur mantenendo la crescita a lungo termine. La regola si basa su tre fattori:
- Mirati rispetto ai livelli di inflazione effettivi
- Piena occupazione rispetto ai livelli effettivi di occupazione
- Il tasso di interesse a breve termine è adeguatamente coerente con la piena occupazione
Comprensione della regola di Taylor
La regola di Taylor è essenzialmente un modello di previsione utilizzato per determinare quali saranno i tassi di interesse, o dovrebbero esserlo, quando si verificano cambiamenti nell'economia. La regola di Taylor suggerisce che la Federal Reserve dovrebbe aumentare i tassi di interesse quando l'inflazione è alta o quando l'occupazione supera i livelli di piena occupazione. Al contrario, quando l'inflazione e i livelli di occupazione sono bassi, i tassi di interesse dovrebbero essere ridotti.
Storia della regola di Taylor
La regola di Taylor è stata inventata e pubblicata dal 1992 al 1993 da John Taylor, un economista di Stanford, che ha delineato la regola nel suo precedente studio del 1993 "Discretion vs. Policy Rules in Practice". Taylor ha continuato a perfezionare la regola e ha apportato modifiche al formula nel 1999.
L'equazione delle regole di Taylor
L'equazione, con alcune alterazioni, utilizzata dalle banche centrali sotto il dominio di Taylor assomiglia a:
i = r * + pi + 0, 5 (pi-pi *) + 0, 5 (yy *)
Dove:
i = tasso nominale dei fondi alimentati
r * = tasso reale di fondi federali (di solito 2%)
pi = tasso di inflazione
p * = tasso di inflazione target
Y = logaritmo dell'output reale
y * = logaritmo del potenziale output
In termini più semplici, questa equazione afferma che l'inflazione è la differenza tra un tasso di interesse reale e uno nominale. I tassi di interesse reali sono comprensivi dell'inflazione nel loro factoring, mentre i tassi nominali no. Lo scopo dell'equazione è quello di esaminare potenziali obiettivi per i tassi di interesse; tuttavia, tale compito è impossibile senza guardare all'inflazione. Per confrontare i tassi di inflazione e di non inflazione, lo spettro totale di un'economia deve essere osservato in termini di prezzi. Spesso vengono fatte variazioni a questa formula in base a ciò che i banchieri centrali determinano quali siano i fattori più importanti da includere.
Per molti, la giuria si pronuncia sul governo di Taylor in quanto presenta diversi inconvenienti, il più grave è che non può spiegare improvvisi sussulti o cambiamenti nell'economia, come un crollo del mercato azionario o immobiliare. Mentre diversi problemi con la regola sono ancora irrisolti, molte banche centrali trovano la regola di Taylor una pratica favorevole e una ricerca approfondita indica che la regola ha migliorato la pratica della banca centrale nel suo insieme.
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