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Teoria dell'industria infantile

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Cos'è la teoria dell'industria infantile?

La teoria dell'industria infantile afferma che le nuove industrie nei paesi in via di sviluppo hanno bisogno di protezione contro le pressioni della concorrenza fino a quando non maturano e sviluppano economie di scala che possono competere con quelle dei loro concorrenti. L'argomento dell'industria infantile è spesso citato come fondamento del protezionismo ed è stato sviluppato da Alexander Hamilton e Friedrich List.

Key Takeaways

  • La teoria dell'industria infantile afferma che le nuove industrie nei paesi in via di sviluppo hanno bisogno di protezione contro le pressioni della concorrenza fino a quando non maturano.
  • La teoria dell'industria infantile, sviluppata per la prima volta all'inizio del XIX secolo, da Alexander Hamilton e Friedrich List, è spesso una giustificazione per la politica commerciale protezionistica.
  • I governi delle nazioni in via di sviluppo possono attuare misure quali dazi all'importazione, tariffe, quote e controlli sui tassi di cambio per dare all'industria infantile il tempo di svilupparsi e stabilizzarsi.

Comprensione della teoria dell'industria infantile

La teoria dell'industria infantile suppone che le industrie domestiche emergenti necessitino di protezione contro la concorrenza internazionale fino a quando non diventano mature e stabili. In economia, un'industria infantile è nuova e nelle sue prime fasi di sviluppo e, quindi, non è ancora in grado di competere con concorrenti del settore affermati.

La teoria dell'industria infantile, sviluppata per la prima volta all'inizio del XIX secolo, da Alexander Hamilton e Friedrich List, è spesso una giustificazione per la politica commerciale protezionistica. L'idea di base è che le giovani industrie emergenti, nelle nazioni meno sviluppate, hanno bisogno di protezione da industrie più affermate, di solito da nazioni straniere.

considerazioni speciali

Secondo un articolo del Journal of International Economics, intitolato "Quando e come dovrebbero essere protette le industrie infantili?" la teoria è stata successivamente migliorata dall'economista e filosofo John Stuart Mill, il quale ha affermato che le industrie infantili dovrebbero essere protette solo se possono maturare e diventare vitali senza protezione. Charles Francis Bastable, ha aggiunto una semplice condizione, secondo cui i benefici netti cumulativi forniti dall'industria protetta devono superare i costi cumulativi di protezione del settore.

I teorici dell'industria infantile sostengono che le industrie nei settori in via di sviluppo dell'economia devono essere protette per impedire ai concorrenti internazionali di danneggiare o distruggere l'industria infantile domestica. Le industrie infantili, sostengono, non hanno le economie di scala che potrebbero avere i concorrenti più anziani in altri paesi e dovrebbero essere protette, fino a quando non avranno costruito un'economia di scala simile.

In risposta a questi argomenti, i governi possono emanare dazi all'importazione, tariffe, quote e controlli sui tassi di cambio per impedire ai concorrenti internazionali di confrontare o battere i prezzi di un'industria infantile, dando così all'industria infantile il tempo di svilupparsi e stabilizzarsi.

Secondo la teoria dell'industria infantile, una volta che l'industria emergente è abbastanza stabile da competere a livello internazionale, tutte le misure di protezione introdotte, come le tariffe, sono destinate a essere rimosse. In pratica, non è sempre così perché le varie protezioni imposte potrebbero essere difficili da rimuovere.

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